LAMPONE – Rubus idaeus

LAMPONE  – Rubus idaeus

lampone.jpgIl Lampone è uno dei miei frutti preferiti, dolce ed aspro, tenero e croccante: Il Lampone fa gola, appena si scorge il rosso del suo frutto nelle radure dei boschi montani o submontani dove cresce selvatico, non ci si può trattenere dall’assaggiarne la deliziosa e profumata drupa. Il Lampone gratifica la gola e, in caso di bisogno, la cura con l’infuso delle sue foglie. La gola, nella melothesia zodiacale, l’associazione tra i segni dello zodiaco e le diverse parti del corpo umano, spetta infatti al Toro; infatti a maggio, sotto il cielo del Toro, governato da Venere, il Lampone fiorisce per fruttificare poi sotto il cielo del Cancro governato dalla Luna protettrice, secondo l’astrologia, dell’apparato riproduttivo femminile.
Dunque il Lampone è sacro alle donne, a Venere, il loro archetipo, il cui fiore emblematico è la rosa; archetipo a sua volta di una grande famiglia di piante: le rosacee, appunto, di cui fa parte il Rubus idaeus.
Molte delle virtù medicinali del Rubus idaeus si rivolgono prevalentemente all’apparato riproduttivo femminile, come è iscritto nel suo mito. Da questo punto di vista ne vanno segnalate in particolare le proprietà protettive, corroboranti e ricostituenti del tessuto uterino ed armonizzanti delle funzioni di questo organo. Rubus idaeus, il nome scientifico di questo arbusto, allude alla sua provenienza mitica: il monte Ida. Un monte sacro per gli antichi Greci, luogo di amori e parti divini.

In particolare per l’apparato genitale femminile sono di grande aiuto le gemme; il gemmo derivato del lampone agisce sulla secrezione ormonale ovarica ed è quindi utile nelle disendocrinie femminili di tutte le età, corregge i disturbi ormonali della pubertà e della menopausa; sugli squilibri neurovegetativi ed endocrini con ripercussioni sull’apparato ginecologico è infatti un riequilibrante dell’asse ipotalamo – ipo-fiso-gonadico.

Insomma ristabilisce l’equilibrio endocrino della donna, quindi in caso di disturbi della sfera ormonale femminile si consiglia l’uso del gemmo derivato; il vostro erborista di fiducia saprà consigliarvi la miglior posologia.

Bibliografia: Articolo tratto da Salute è – Maggio 2008

A cura di Debora Sangalli – Naturopata