Questa ricetta l’ho presa dal Ricettario essenziale per allergici e intolleranti di Marina Necchi Speciani (*) e l’ho fatta sia come descritto che con delle varianti.
Sono ottime idee per la colazione che spesso, per chi scopre di avere piú intolleranze e/o sensibilità a certi alimenti contemporaneamente, diventa un momento difficile da gestire perchè gli alimenti che era abituato a mangiare regolarmente (es. latte e biscotti, latte e cerali, fette biscottate con burro e marmellata, toast con cotto e formaggio,…) non sono piú consigliati.
Ingredienti:
- 200 g di farina di grano saraceno
- sale
- acqua
Diluite l’acqua con la farina di grano saraceno fino a ottenere un impasto fluido tipo impasto per crepes, aggiungete un pizzico di sale e fate scaldare bene una padella antiaderente.
Con un mestolino mettete il composto nella padella e fate cuocere: questa sará la frittella (che comunque fritta non é!).
Io aggiungo nell’impasto un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva (evo) e semi tipo sesamo, girasole, lino : sono buoni e ricchi di grassi “buoni” e minerali.
Queste frittelle sono un ottima base per colazioni salate ma anche dolci.
In particolare, per le colazioni dolci, vi propongo una variante, gradita anche ai bambini che potrebbero trovare tali frittelle un po’ amare (cosí almeno mi ha detto mia figlia…!).
- 150 g di farina integrale di riso
- 50 g di farina di tapioca
- acqua o succo d’arancia q.b.
- 1 cucchiaino di olio evo
stesso procedimento sopra descritto, il risultato é simile ma con un gusto “piú dolce” gradito a tutti. Se piaccciono anche in questo impasto si possono aggiungere i semi di sesamo, lino o girasole.
A fine cottura, servite con della marmellata senza zuccheri aggiunti o miele (se non c’é una intolleranza ai lieviti) e buon appetito!.
Proprietá nutritive degli alimenti citati per le frittelle:
Grano Saraceno (fagopyrum esclulentum) appartiene alla famiglia delle Polygonacee, non contine la proteina del glutine e qundi é indicato nella alimentazione dei celiaci e di chi ha una sensibilitá al glutine.
Contine una buona quantitá di amminoacidi essenziali, minerali (in particolare magnesio) e molte fibre, é adatto nelle stagioni fredde perché riscaldante e rinvigorente, adatto quindi anche per aumentare energia e vigore anche nei bambini e anziani.
Riso (Oryza sativa) appartiene alla famiglia delle Graminacee, ma non contiene la proteina del glutine, e quindi é indicato nella alimentazione dei celiaci e di chi ha una sensibilitá al glutine.
Ricco di sali minerali, vitamine e amido é un ottimo energizzante, facilmente digeribile e particolarmente indicato per l’alimentazione anche dei bimbi piccolissimi o in caso di disordini intestinali.
Come per gli altri cereali, é da preferire integrale, in quanto la raffinazione impoverisce il chicco facendo perdere prezionsi nutrienti e la fibra mentre la quota di amido resta invariata aumentando troppo l’indice glicemico.
Tapioca o Manioca (Manihot Esculenta) appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae ed é un tubero. E’ priva di glutine, ricca di vitamine B e minerali e amido.
Facilmente digeribile si usa nell’alimentazione dei bambini piccolissimi, ma é indicata per tutti.
Sesamo (sesamum indicum) Famiglia delle pedaliaceae, i suoi semi sono ricchi di acidi oleico e linoleico, acidi grassi, proteine e vit. E.
Lino (linum usatatissimum) ricco di acidi grassi essenziali, vitamina E ed F, proteine e sali minerali.
Girasole (Helianthus annuus) ricco di vitamine B ed E sali minerali e proteine e acidi grassi
Tutti questi semi hanno proprietá disinfiammanti, per il contenuto degli acidi grassi, utili anche in caso di intolleranze alimentari.
A cura di Sabrina Canè – Naturopata.
* Bibliografia:
Le allergie,cause,diagnosi,terapie di Attilio Speciani – Ed. Tecniche Nuove, con il ricettario di Marina Necchi Speciani.
Intolleranze Alimentari di Massimo Citro – Ed. Uno Editori.
Siti internet: www.riza.it
Precisazioni:
le informazioni sopra riportate hanno lo scopo di informare e aiutare la persona a ripristinare il proprio benessere in modo semplice e naturale.
In presenza di patologie è comunque necessario consultare il proprio medico curante.
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