La depurazione: pratica antica per rigenerarsi davvero

La depurazione: pratica antica per rigenerarsi davvero

La primavera è ormai iniziata, stagione propizia per eccellenza per tutto quello che riguarda la pulizia del corpo ma anche della nostra casa.

Mai come quest’anno ci siamo dedicati alla pulizia della casa, perché ognuno di noi ha dovuto fare di necessità virtù.

Quest’anno abbiamo anche riscoperto doti culinarie di cui, per mancanza di tempo, forse ci eravamo dimenticati: chi ha fatto il pane in casa, che ha sfornato torte e biscotti,  chi si è rimesso a preparare la pasta o gli gnocchi in casa riscoprendo antichi sapori e tradizioni familiari ormai dimenticate.

Per tutti, anche i meno laboriosi, questa primavera è iniziata all’insegna del cibo anche come consolazione, come momento per superare paure, ansia e preoccupazioni che hanno (e stanno ancora) attanagliando tutti noi.

E quindi giù a preparare manicaretti di ogni tipo, anche usando tecniche di cucina non propriamente benefiche, come fritture, lunghe cotture, impiego di dosi abbondanti di zuccheri e sale.

Ci sta, il cibo da sempre rappresenta nutrimento, sopravvivenza, ma anche convivialità e serenità. A risentire di tutto questo però è il nostro corpo, che sarà un po’ più appesantito del solito, magari con quei due – tre chili in più nel girovita…

Adesso forse è davvero arrivato il momento di superare tutto questo e di prenderci cura del nostro corpo, di recuperare oltre che un po’ di serenità anche l’energia, la concentrazione, la positività e perché no anche una forma fisica più snella e leggera.

Come?

Attraverso una pratica antichissima che si chiama depurazione.

La depurazione era già nota al medico Ippocrate

(Kos, circa 460 a.C. – Làrissa, circa 370 a.C.)

che aveva scritto nei suoi testi che bisognava favorire

l’evacuazione degli umori attraverso “il luogo a cui essi tendono a dirigersi”

quindi ad esempio in caso di ritenzione idrica favorire l’eliminazione

tramite le vie urinarie, oppure in caso di accumulo di bile

attraverso la via dell’intestino, valutando caso per caso.

Anche Paracelso (Einsiedeln 1493 – Salisburgo 1541 d.c.),

che aveva studiato l’opera di Ippocrate, conosceva la depurazione

come mezzo per eliminare le sostanze nocive dal corpo

favorendo l’evacuazione delle sostanze tossiche con purganti,

drenanti o pratiche di traspirazione, sudorazione, coinvolgendo

in questo modo tutti gli organi emuntori.

Tutte queste tecniche sono valide ancora oggi, anche se al posto dei purganti e drenati si preferisce agire con gli alimenti, le piante e gli integratori con azione detossinante e riequilibrante la flora intestinale.

Oggi sappiamo che lintestino è un organo molto importante per il benessere generale della persona: nella flora batterica risiede circa l’80% delle nostre cellule immunitarie che  funzionano al meglio quando la flora non è alterata.

Se la flora batterica si altera, a seguito ad esempio di un’alimentazione troppo raffinata e ricca di zuccheri, di stress, di assunzione prolungata di medicinali,  si crea uno scompenso chiamato DISBIOSI, cioè a causa della flora batterica alterata l’intestino non assimila più correttamente i nutrienti contenuti nel cibo, si altera la produzione di vitamine come la K e la B12, si riducono le difese immunitarie con aumento dei radicali liberi e tossine circolanti.

Quindi un intestino disbiotico è meno resistente alle aggressioni dei virus e batteri, con aumento dello stato infiammatorio generale.   Spesso sintomi come:

  • gonfiore addominale,
  • stanchezza,
  • alito cattivo,
  • sapore metallico in bocca,
  • frequenti raffreddori,
  • mal di testa,
  • intolleranze alimentari

sono i segnali che l’intestino è sovraccarico di scorie e tossine. Depurare vuol dire purificare, rendere puri, liberare da elementi corrotti, indegni… ma anche liberare dalle tossine, sostanze intossicanti accumulate nell’organismo.

La depurazione è quindi la pratica che serve per eliminare le sostanze tossiche che sono presenti nell’organismo.

Le tossine possono essere divise in due categorie:

endogene, quelle prodotte dall’organismo attraverso il metabolismo;

esogene, quelle che provengono dall’ambiente, dai cibi, che quindi assumiamo dall’esterno principalmente attraverso la respirazione e l’alimentazione.

Per depurare il corpo è necessario aiutare gli organi emuntoriovvero fegato, intestino, reni, polmoni e pelle – ad espellere le scorie accumulate con l’aiuto di trattamenti, rimedi naturali e alimenti che facilitino questa azione.

I trattamenti e i rimedi naturali agiranno principalmente sugli organi emuntori favorendo e sostenendo la loro naturale capacità di filtrare ed espellere le tossine, lasciando pulita – da tossine e metaboliti di scarto – la matrice extracellulare, cioè la parte del tessuto che non è componente della cellula, permettendo di fatto a tutto l’organismo di funzionare meglio e quindi migliorare lo stato di benessere generale della persona.

I cibi che favoriscono la pulizia dell’intestino sono i vegetali perché ricchi di fibre che oltre a nutrire la flora intestinale  funzionano come una vera e propria “scopa” che favorisce l’evacuazione degli scarti della digestione.

Durante la detossinazione è importante bere e mantenersi idratati ogni giorno con succhi di frutta freschi fatti in casanon di produzione industriale perché in genere troppo ricchi di zuccheri e poveri di vitamine, tisane e centrifugati.

I vegetali inoltre hanno un effetto alcalinizzante, indispensabile per poter ridurre l’acidità corporea e permettere una vera depurazione del tessuto connettivo tra una cellula e l’altra (matrice extracellulare) dove la respirazione cellulare, lo scorrimento dei liquidi sarebbero fortemente ridotti in uno stato di acidosi.

Puoi favorire la detossinazione del tuo corpo con i seguenti consigli nutrizionali:

  • mangia cereali integrali, ricchi di fibra;
  • mangia frutta e verdura fresca seguendo il consiglio del “crudo, vivo e colorato”
  • preferisci carni bianche e pesce come fonte proteica animale;
  • mangia legumi come fonte proteica vegetale, ma anche frutta secca e funghi;
  • usa per condire a crudo solo oli di semi o di oliva spremuti a freddo affinché conservino tutte le loro proprietà benefiche;
  • riduci formaggi, comunque ricchi di grassi, e preferisci yogurt e ricotta;
  • eliminare cereali e farine raffinati, ricchi di zuccheri bianchi, tutti con alto IG che provoca alta e rapida secrezione di insulina con effetto infiammatorio nel lungo periodo e sostituirli con cereali integrali;
  • bere: 1,5 litri al giorno se l’alimentazione è ricca di vegetali è sufficiente. La quantità d’acqua da assumere inoltre varia in base alla stagione e all’attività fisica svolta (per via della sudorazione).

Ti parlerò in un prossimo articolo delle piante e delle spezie con azione detossinante.

Nel frattempo se vuoi un consiglio personalizzato (utile anche in caso di intolleranze alimentari) per favorire il tuo benessere contattami all’indirizzo mail: 

[email protected]       oppure via WhatsApp al n. 328.8943071

N.B. l’articolo ha carattere informativo. In caso di patologie è necessario consultare il proprio medico curante.

Pubblicato da Sabrina Canè

Naturopata e Consulente Nutrizionale Nutraceutico, specializzata nell'uso degli oli essenziale per ritrovare l'equilibrio emotivo e nel benessere dell'intestino, il nostro secondo cervello, per mantenere forte il corpo e la mente a ogni età. Ha creato percorsi di Riequilibrio Emozionale e Alimentare.

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